
Mi chiamo Franco Stano, sono nato a Torino nel 1964 ho svolto prevalentemente la mia attività lavorativa presso un’Azienda Sanitaria Locale fin dal 1985.
Precedentemente avevo fatti lavori da manovale presso un’azienda di climatizzazione ambienti e nell’edilizia. Mi sono trasferito da Torino a Pinerolo nel 2000 per le condizioni di vita ed ambientali molto più favorevoli alla famiglia soprattutto per le due figlie piccole.
Nel 2006 mi sono laureato in scienze politiche con una tesi sulla situazione relativa al progetto TAV in Valle di Susa. Ho due figlie ed un nipote di due anni. Faccio parte dal 2008 del gruppo figuranti dell’associazione Maschera di Ferro a titolo di volontariato. Sono stato membro del Direttivo del Comitato di Quartiere di Abbadia Alpina dal 2019 anno di sua costituzione fino alla formalizzazione della mia candidatura.
Dai 14 anni sono stato iscritto alla FGCI nella quale ho fatto i miei primi passi in politica. Sono stato rappresentante degli studenti in consiglio d’istituto di un CFP di Torino. Membro per alcuni anni della Segreteria Provinciale di Torino e della Lega degli Studenti Medi.
Assente dalla politica Torinese dopo la svolta occhettiana e rientrato nella politica attiva dal 2003 a Pinerolo con i Comunisti italiani, con i quali sono stato candidato nel 2006 e 2011 al Consiglio Comunale.
Credo che la politica debba essere ispirata da principi ideologici che non devono travalicare il buon senso delle cose da fare. Credo che sui progetti e sulle idee la bontà di questi debba superare le pregiudiziali ideologiche. La mia azione politica è sempre ispirata ai principi di uguaglianza, libertà, giustizia, solidarietà sociale che sono i principi fondamentali della sinistra. Ritengo inoltre fondamentale il coinvolgimento dei cittadini alle scelte della città con la consultazione degli stessi e la presentazione dei progetti per valutarne eventuali criticità non considerate.
Mi propongo perché vorrei rivalutare il ruolo delle periferie e delle frazioni cittadine sempre più spesso messe ai margini della vita sociale di Pinerolo. La città, i suoi quartieri, le sue frazioni devono diventare anche a misura di bambino quelli che saranno i cittadini di domani.
Recuperare la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita politica e sociale della città è fondamentale per ripristinare il tessuto sociale e la solidarietà tra gli individui persa in questi anni di una lotta politica becera ispirata alla guerra ai diversi in tutti gli ambiti sia razziali che di genere.