“Non ho mai perdonato, come non ho dimenticato la Shoah. Mentre ero ad Auschwitz per un attimo vidi una pistola a terra, pensai di raccoglierla. Ma non lo feci. Capii che io non ero come il mio assassino. Da allora sono diventata donna libera e di pace”.
Liliana Segre

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“Sono sempre stato antifascista: da ragazzo fui cacciato dall’aula scolastica perché mi dichiaravo contro la guerra in Etiopia.
Nell’inverno del ’42 sono stato tre mesi incarcerato alle Nuove perché accusato di disfattismo. Nelle carceri Nuove la vita era terribile, quell’inverno fu il più freddo del secolo. I vetri delle celle erano rotti dai bombardamenti. (…) Ci trattavano come animali, alla domenica ci davano pezzi di carne tratti da un sacco con la forchetta (…)”.

Tratto dall’intervista “Bruno Segre, la Resistenza della Nonviolenza” il Manifesto
Bruno Segre, classe 1918.
Avvocato, giornalista, politico italiano.
Foto: Polo del 900 > https://www.polodel900.it/non-mi-sono-mai-arreso-una-settimana-per-bruno-segre/
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Buon 25 aprile a tuttɘ!